Chiude sfiorando le 100 mila presenze la 40ª edizione del Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno, confermando le previsioni di crescita ipotizzate per la manifestazione. 99.319 i visitatori registrati (+8,8% rispetto al 2022) che hanno popolato i 145.00 metri quadrati di esposizione, nei 5 giorni dell’evento. Interessanti da rilevare, come dato che consolida il respiro internazionale di Cersaie, i numeri relativi alle presenze estere: dal lato aziende sono stati 27 i Paesi rappresentati, con 245 espositori esteri, pari al 39% sul totale di 633 aziende presenti. Dal lato visitatori dei 99.319 dichiarati dagli organizzatori, 47.634 (pari al 48%) sono arrivati dall’estero.
Molte delle tecnologie che abbiamo potuto vedere lavorano proprio in questa direzione, che mira a replicare la bellezza dei materiali naturali, con risultati di anno in anno sempre più sorprendenti e realistici. In sintesi, questo Cersaie ha messo l’accento su concetto di superfici che diventano veri spazi in cui esplorare l’espressività, attraverso cui attribuire carattere e personalità agli ambienti. Superfici da giocare come spazio di sperimentazione di contrasti cromatici intensi, o da declinare in toni più naturali. In entrambi i casi, grandissima attenzione alle texture. Cersaie 2023 ci ha raccontato il moto continuo di ricerca ed esplorazione estetica, ma senza perdere mai di vista il piacere di vivere bene in uno spazio.
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