Elementi irrinunciabili per arricchire e trasformare lo spazio bagno, gli specchi fondono nella loro natura sia fattori di funzionalità che design. Capace di aggiungere prospettiva e migliorare illuminazione e profondità in ogni bagno, lo specchio è da sempre proposto nelle più svariate forme che, di volta in volta, mettono in evidenza peculiarità legate sia al gusto estetico sia alle prestazioni di utilizzo ricercate. Oggi scopriamo assieme nel dettaglio due modelli Edoné che, in linea con le tendenze attuali, prediligono design minimalista, illuminazione integrata e, perché no, qualche comoda funzionalità aggiuntiva.
Sweet è una specchiera dal design morbido, con angoli arrotondati e retroilluminazione, pensata per il fissaggio a parete. Sweet è stata progettata prestando particolare attenzione alla luce e alle proporzioni, risultando un’ottima soluzione per architetti e interior designer alla ricerca di un elemento raffinato, senza eccessi, capace di adattarsi con eleganza a diversi stili d’arredo, senza risultare mai predominante o invasiva. Nella versione larga 45 cm, offre la possibilità di agganciare una mensola, integrando in questo modo un ulteriore elemento di pratica funzionalità nell’utilizzo quotidiano.
Anche Ghost è stata disegnata come proposta specchio dall’anima essenziale, ma si distingue per una serie di dettagli che la caratterizzano maggiormente rispetto a Sweet. Ghost nasce infatti con una mensola integrata, dettaglio che pone l’accento, già nella versione di serie, a quell’unione di estetica e funzionalità di cui parlavamo all’inizio. Anche Ghost è retroilluminata, ma aggiunge un ulteriore grado di personalizzazione alla funzionalità quotidiana: grazie a un comando touch posto sullo specchio – infatti – permette di scegliere tra l’utilizzo di luce calda o luce fredda, adattando l’atmosfera e l’illuminazione alle diverse esigenze del momento, con un semplice tocco. Infine, Ghost incorpora nello specchio una fascia luminosa frontale, che arricchisce sia l’effetto scenico del complemento, sia la tipologia di luce irradiata.
Anche se è una di quelle domande in cui il gusto personale, alla fine, ha l’ultima parola, esistono una serie di caratteristiche e risultati messi in migliore evidenza da l’una o dall’altra. Può capitare che, davanti allo stesso specchio, si abbiano necessità diverse a seconda dei momenti, così la possibilità di passare da luce calda a fredda con un semplice tocco, risulta non solo comoda, ma anche funzionale.
Luce calda: ideale per i momenti in cui si vuole creare un’atmosfera rilassante, questa luce morbida veste lo spazio di un mood accogliente e raccolto. Delicata sugli occhi, è sempre perfetta la sera o nei momenti in cui, prima di uscire, si vuole uno sguardo d’insieme più naturale su make-up e immagine complessiva.
Luce fredda: è particolarmente indicata di giorno, quando la luce naturale è più brillante o per quei momenti in cui si deve avere una visibilità perfetta, come nel caso di rasatura o nelle fasi di creazione del make-up. La luce fredda infatti, mettendo in evidenza con grande efficacia ogni discontinuità o imperfezione, permette di andare ad intervenire con chiarezza e precisione.
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