Si tratta del DPR 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi) che prevede una detrazione Irpef del 36% per un importo massimo di spesa sostenuto per gli interventi di 48.000 euro.
Ma oggi le cose sono un po’ cambiate.
Con l’approvazione della Legge di Stabilità si è prorogata fino al 31 Dicembre 2015 la possibilità di usufruire di una detrazione Irpef del 50%, con una spesa massima di 96.000 Euro.
A questo pacchetto si aggiunge un altro elemento a favore per chi intende rinnovare l’arredamento del bagno: il bonus mobili, ovvero una detrazione Irpef sempre del 50% per l’acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici destinati a completare la stanza da bagno da ristrutturare.
Quindi, se ristrutturi, risparmi anche sui complementi d’arredo.
Qui di seguito cercheremo di riassumere in 3 semplici punti su tutto quello che c’è da sapere sul bonus mobili per il bagno.
Possono usufruire del bonus mobili tutti coloro che effettuano la spesa vera e propria (per un importo massimo di 10.000 Euro) e che, ricordiamolo, intendano in primo luogo dare avvio a lavori di ristrutturazione.
Il bonus mobili viene concesso a chi intende effettuare specifici lavori di ristrutturazione:
Il bonus diventa valido per mobili nuovi e per quanto riguarda specificatamente il bagno, sono inclusi: mobili generici (colonne lavabo, portalavabo, piani, basi a terra, ecc…), impianti di illuminazione, Grandi elettrodomestici nuovi (lavatrice, asciugatrice, stufette) in classe energetica minima A+.
Per ulteriori approfondimenti, visitate il sito dell’Agenzia delle Entrate.
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