Con Marco Bortolin, dentro le logiche dei nuovi design Edoné 2024

Bellezza sì, ma come risposta a precise tendenze della domanda

Questo Salone 2024 ha messo in chiara evidenza una tendenza che si stava delineando da tempo: il mercato si conforma attorno ad una forbice, che lavora su direttrici con riferimenti valoriali sostanzialmente opposti tra loro. Da un lato troviamo la richiesta di prodotti di fascia molto alta, che puntano sempre più alla progettazione su misura, con forte personalizzazione di finiture e soluzioni. Dall’altra, in contrapposizione, c’è richiesta di soluzioni smart, pronte all’uso, collocabili pressochè in ogni contesto, con un’ottica più standardizzata.

La sfida che abbiamo voluto raccoglie con le anteprime presentate è stata, da un lato di ampliare la nostra proposta di fascia più alta, lavorando su materiali e nuovi complementi capaci di produrre risposte sartorali, in stretto dialogo con il progettista. Dall’altro, di spingere al massimo la qualità e l’agilità progettuale, anche su proposte “pronte all’uso”, senza sacrificare mai quell’attenzione ad un gusto raffinato che da sempre ci caratterizza.

Sempre più Living Bath: c’è voglia di sensazioni immersive

Senza dubbio uno dei concetti che ha dimostrato di avere un peso sempre più importante, parlando di soluzioni più strutturate, è quello di Living Bathroom. Contrapposto ad una concezione ormai superata di bagno come luogo puramente funzionale, il Living Bathroom integra elementi di comfort, relax e benessere e amplia la sua narrazione anche alle zone immediatamente adiacenti. Il progetto diventa più trasversale e arriva a toccare quelli che possiamo definire spazi misti, come gli ambienti di collegamento con le camere da letto o con le cabine armadio. Ecco che i mobili di contenimento si fanno più grandi, fino a diventare boiserie o mobili a tutta parete, dislocandosi su più spazi, interni e attigui allo spazio bagno.

In questo ultimo Salone abbiamo presentato alcune pareti attrezzate per mettere in evidenza le nostre proposte Living Bath, ma questo modo di concepire il total look ci appartiene da tempo. Il nostro progetto Minerva è stato un precursore in questo senso. Minerva è nata come risposta Edoné alle necessità di attrezzare gli spazi lavanderia. Chi la conosce sa bene che non è mai stata una mera serie di contenitori semplicemente da affiancare: l’abbiamo da sempre concepita come prodotto a spalla, costruito direttamente su progetto, da personalizzare con una vasta serie di accessori, secondo specifiche esigenze, con grande attenzione alla praticità e all’ergonomia, oltre che con una doverosa dose di estetica.

Accessori e accortezza di progetto: i dettagli pesano sempre di più

In questa prospettiva, dove gli spazi di intervento si ampliano, sarebbe stato miope concentrare le nostre forze solo sul mobile contenitore. Chi ti sceglie perché si è innamorato del mood che proponi, si aspetta di trovare delle proposte anche per gli altri elementi che permettono di disegnare un look bagno completo. È una scelta sana per rafforzare la presenza a tutto tondo del nostro brand, ma è anche un modo per semplificare il lavoro del progettista, che può trovare tutto in un unico catalogo.

Proprio muovendo da questa consapevolezza, abbiamo investito molto nello studio e realizzazione di molte proposte di complementi. Sono versatili, quasi tutti personalizzabili e spesso presentano più di una possibilità di montaggio: d’altro canto questo bisogna offrire se si vuole parlare di soluzione sartoriale. È importante che chi sceglie Edoné possa sempre contare non solo sulla qualità delle nostre proposte, ma anche sul piacere di poter dire di avere una soluzione perfettamente customizzata. Parlando un attimo di tendenze di stile, c’è un grande ritorno per il gusto di spessori pieni, forme stondate, colori sempre legati a palette naturali, spesso espresse in colori saturi: i nuovi lavabi che abbiamo presentato esprimono a pieno questa linea.

Non manca una nuova fascinazione per il design ispirato agli anni Settanta e Ottanta: noi per esempio lo abbiamo declinato nelle due nuove proposte lighting che abbiamo presentato.

Altro concetto che viene molto richiesto e apprezzato è quello del “multi”: ora chi cerca soluzioni di fascia alta non ha più voglia di minimalismo. Ecco allora che scoprire particolari o funzioni diverse, all’interno dello stesso prodotto, diventa un must imprescindibile: potete averne un esempio nella nuova mensola Tauro. Può essere installata in tre modi diversi, fa da punto di appoggio ma anche da punto luce e, a seconda di come viene personalizzata, può fare anche da porta salviette. Oppure la tecnologia touch delle nuove specchiere: incorpora la possibilità di scegliere tra diversi tipi e tonalità di luce e, una volta spenta, lo specchio si presenta perfettamente uniforme, come se fosse un semplice normalissimo specchio.

Sempre dalla parte del progettista

Il progettista è il nostro primo e principale interlocutore ed è pensando agli aspetti concreti della progettazione che abbiamo messo ancora più attenzione nella duttilità di utilizzo delle nuove creazioni. Abbiamo messo un focus progettuale, che speriamo verrà apprezzato, sulle più classiche richieste di modifica con cui, verosimilmente, il professionista può trovare a confrontarsi. In una certa misura abbiamo standardizzato e messo a catalogo l’imprevisto, uscendo con delle anteprime che hanno già un bel ventaglio di applicazioni diverse.

Questo vale sia per complementi e accessori ma anche, ad esempio, per la nuova Collezione Atena. Atena, oltre ad un design che incarna le nuove tendenze di cui parlavamo sopra, si caratterizza per una modularità di base di per sé contenuta, soprattutto se paragonata ad altri nostri modelli. Però l’abbiamo strutturata attorno ad un concept di progetto che permette, grazie a pochi strategici accorgimenti, di passare da mobile singolo perfetto per bagni di metrature ridotte, a scenografica installazione a lavabo multiplo.

Forse, chiudendo, potremmo dire che il concept che più di tutto caratterizza le anteprime che abbiamo presentato a questo Salone del Mobile 2024 è la rivincita della versatilità sull’imponenza. Davvero qui, sono i dettagli a posizionare le nostre soluzioni su un lato o sull’altro della forbice di cui parlavamo in apertura.